La decarbonizzazione è la sfida che definisce il nostro tempo e il solo modo per affrontarla è trasformare il sistema energetico. In Hitachi, crediamo che questo sia possibile solo attraverso la digitalizzazione.
Perché? Perché i cambiamenti necessari per costruire un sistema adatto al futuro e alimentato da fonti rinnovabili sono estremamente complessi, e questa complessità si risolve solo con l'automazione, che a sua volta richiede la digitalizzazione. In questo video esploriamo alcuni dei progetti con cui stiamo accelerando la creazione di un futuro sostenibile, come il North Sea Link, il collegamento sottomarino più lungo del mondo, che permette al Regno Unito e alla Norvegia di scambiare e condividere energia pulita. Visitiamo anche la "casa" di Hitachi Energy a Ludvika, in Svezia, per scoprire come stiamo progettando il sistema elettrico di domani.
Per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali, dobbiamo quadruplicare l'uso delle energie rinnovabili entro il 2030.
Secondo National Grid, grazie al cavo sottomarino HVDC lungo 720 km, il North Sea Link permette di trasportare 1.400 megawatt (MW) di energia rinnovabile, pari al fabbisogno di 1,4 milioni di abitazioni nel Regno Unito.
Sophie vive e lavora per Hitachi Energy a Ludvika, dove si producono e trasportano i trasformatori e i sistemi HVDC (corrente continua ad alta tensione).
Per un intero anno, Thomas si è occupato di preparare il trasporto di un trasformatore attraverso la Svezia. Il trasformatore convertirà l'energia rinnovabile per poterla distribuire nella rete elettrica.
Il sistema di controllo e protezione HVDC, il "cervello" dell'intero impianto, che ottimizza il flusso di energia in base all'uso.
Supratim è il Senior Project Manager per l'HVDC di Hitachi Energy nel Regno Unito. Era nel team che ha supervisionato la nascita del sistema di conversione di Blyth, che fa parte del North Sea Link.
Questo convertitore sottomarino in Finlandia ottimizzerà la condivisione dell'energia fra paesi.