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Hitachi Global
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La Chiave Del Sistema Energetico Del Futuro: La Digitalizzazione

Di David Goddard, Chief Digital Officer, Hitachi Energy

Digitalizzazione. È solo una parola, ma è la chiave per affrontare quella che è forse la sfida più importante dei giorni nostri: la decarbonizzazione.

 

È una sfida che vinceremo solo se trasformiamo il sistema energetico, e se è vero che da grandi rischi possono nascere grandi opportunità, il tempo per agire sta scadendo. Secondo il rapporto "Net Zero by 2050" dell'Agenzia internazionale per l'energia (AIE), la finestra temporale per l'azzeramento delle emissioni è sempre più stretta; perciò, per non perderla bisogna sfruttare subito e su vasta scala tutte le tecnologie a disposizione per un'energia pulita ed efficiente.

 

La trasformazione, che ci impone di inserire le fonti rinnovabili nella rete elettrica esistente, rende infinitamente più complesso un sistema energetico che è sempre più vario, integrato ed elettrificato. Questo grado di complessità si può gestire solo attraverso l'automazione, che a sua volta è possibile solo con la digitalizzazione. La verità è che non ci sarà nessuna decarbonizzazione né integrazione delle energie rinnovabili senza le soluzioni digitali necessarie per ristrutturare il sistema.

 

È una trasformazione necessaria e che deve avvenire entro il 2050, perché l'elettricità sarà la colonna portante dell'intero sistema energetico e bisogna accelerare il più possibile il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Ma stiamo parlando della macchina più complessa del pianeta, non possiamo smantellarla e sostituirla. Pensiamo che basti premere un interruttore perché la luce si accenda o il forno si scaldi, ma in realtà la rete è multistrato e interconnessa: la semplice accensione di una lampadina richiede la competenza di quattro o cinque aziende diverse, che appartengono a livelli differenti della catena del valore. Il sistema energetico è davvero una delle più grandi invenzioni degli ultimi due secoli.

Tradizionalmente, l'energia era generata dalla rotazione di enormi turbine alimentate dal vapore delle centrali elettriche a carbone o a petrolio. Quello che ci proponiamo oggi è di eliminare la dipendenza dalle fonti di origine fossile per passare a quelle rinnovabili: il sole, il vento o l'uso delle onde e dei fiumi per generare energia idroelettrica. Ma il sole non splende sempre e il vento non soffia ogni giorno, e con la crescente integrazione delle fonti rinnovabili, bilanciare e gestire una rete di distribuzione sempre più dinamica è una grossa sfida. Per vincerla dobbiamo puntare su un mix complesso di tecnologie come le applicazioni HVDC e le microreti, che rendono il sistema più solido e flessibile, consentendoci di stabilire quando e come estrarre energia da un punto piuttosto che da un altro. È proprio per gestire questa complessità che abbiamo bisogno della digitalizzazione.

 

In breve, la digitalizzazione è la chiave per adottare le energie rinnovabili che, a loro volta, sono la chiave per l'azzeramento delle emissioni. Non solo ci permette di controllare la complessa rete elettrica del futuro, ma prevedendo i guasti e migliorando le pratiche di manutenzione, allunga la durata delle infrastrutture, favorendone la trasformazione e aprendo importanti opportunità associate ai cambiamenti che avvengono nella cosiddetta "grid edge".

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Oggi la "grid edge" è uno degli aspetti più dinamici del sistema elettrico: con la diffusione dell'elettrificazione nell'industria, assistiamo a un'adozione sempre maggiore dei veicoli elettrici, alla nascita di centrali elettriche virtuali (con la virtualizzazione della capacità di batterie o fonti di alimentazione diverse) e di comunità che si danno come obiettivo l'indipendenza energetica. Di conseguenza, l'area di confine della rete elettrica, la "grid edge" appunto, presenta un ecosistema del tutto nuovo con sfide legate all'energia che stiamo cercando di risolvere.

 

Il nostro compito è lavorare per rendere più sostenibile, flessibile e solido il sistema energetico globale; nel quotidiano, si tratta di fornire ai nostri clienti le informazioni e l'agilità necessarie per gestire una transizione che richiederà non giorni, ma anni. Combiniamo quindi osservazioni basate sui dati, raccomandazioni degli esperti e risposte raccolte sul campo per offrire un nuovo livello di intelligenza, che non si limiti a favorire ma sia un fattore decisivo per l'integrazione delle energie rinnovabili, un maggior controllo della rete elettrica, un bilanciamento ottimizzato del carico e un mercato dell'energia più fluido.

 

Per supportare la transizione energetica, abbiamo allineato il nostro piano di sostenibilità per il 2030 con gli obiettivi delle Nazioni Unite, il punto di riferimento che guida tutto il nostro operato. La promessa di un futuro a zero emissioni passa per l'adozione delle rinnovabili su vasta scala, con le complessità e i problemi di capacità che ne conseguono. Come abbiamo visto, la digitalizzazione è fondamentale per centrare questo traguardo e, insieme a nostri partner, condividendo la stessa visione, dobbiamo costruire e diffondere rapidamente l'ecosistema digitale e dei servizi, puntando oggi sulle tecnologie di domani.

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